Difetti parrucca: ecco la differenze che esistono tra un prodotto nato male, il limite tecnico e una cattiva manutenzione.
Difetti parrucca: un tema che va affrontato con molta attenzione e particolare precisione per evitare spiacevoli equivoci.
Questo post ha lo scopo di aiutare ad identificare non solo l’errore tecnico di produzione ma riconoscere le inadeguate manutenzioni (usi non corretti) e anche comprendere quali siano i limiti tecnici non superabili dalle prassi realizzative in uso.
In questo modo cercheremo di sfatare luoghi comuni o illusorie aspettative verso un prodotto delicato come questo.
L’errore tecnico senza “lo scarica barile”
Va ricordato che se si acquista una parrucca difettosa andranno compresi in primis alcuni fondamentali.
- Innanzitutto dovete esserne certi che lo sia per davvero prima di entrare in conflitto con il vostro negoziante.
- Andranno analizzati i punti che non vi convincono e distinguere le casistiche per capire se ci sia un vizio di forma.
Qualora aveste accertato un difetto sulla parrucca non dovrete avviare “guerre” con il vostro fiduciario ma spiegare tutto ciò che non va. Sapendo che la colpa non è per forza di chi ce l’ha venduta e nemmeno da chi l’ha distribuita sul mercato.
Il vero problema di un difetto di fabbricazione nasce direttamente a monte.
Come è risaputo quasi tutte le produzione mondiali hanno una provenienza manifatturiera orientale e, per ovvie ragioni, esistono grosse difficoltà di comunicazione con il produttore.
Problemi di linguaggio, di mentalità o di vere e proprie vedute tecniche differenti, questo è lo scoglio più difficile d’affrontare.
La vendita di una parrucca sembrerebbe una cosa ordinaria ma non è proprio così.
Far combaciare 4 differenti figure come cliente-negoziante-distributore e laboratorio è, credeteci, un compito arduo e l’errore è sempre lì dietro l’angolo ad aspettarci al varco, indipendentemente dalla volontà di tutti.
L’errore manuale è derivato da esseri umani o al limite da macchinari non ben calibrati, ma un errore è sempre un difetto ed in questo caso bisognerà confrontarsi con il rivenditore per porne rimedio.
Se il negoziante via ha ben informato dandovi risposte esaustive ed ampie delucidazione sul prodotto, ha fatto appieno il proprio dovere e non avrà nulla di cui rammaricarsi.
Qualora avesse incautamente promesso “mari e monti ” salvo poi non mantenere tutte le meraviglie prospettate, in tal caso la causa del difetto sarà unicamente sua e, di conseguenza, dovrà provvedere lui alla soluzione alla problematica.
In qualsiasi caso ricordatevi che il difetto di produzione o l’errata vendita gli andrà sempre dimostrata.
La graduatoria degli errori più diffusi
Difetti parrucca: alcuni sbagli classici dei rivenditori.
- Calco errato o non correttamente sagomato
- Scheda tecnica incompleta o non esaustiva
- Colore allegato non idoneo
- Foltezze richieste errate
- Spiegazioni sul prodotto incomplete o non veritiere
- Promettere oppure omettere i limiti generici di una parrucca
- Non fornire un’adeguata assistenza
- Modifiche sulla calotta non pertinenti
- Tagliare il capello in modo approssimativo
- Assenza di certificazione del prodotto se è richiesta
- Non fiscalizzare il costo del manufatto
Difetti parrucca: gli errori di produzione
- Calotte che non corrispondono al calco originale
- Lunghezze errate (non corrispondenti alla scheda tecnica)
- Densità errate, (foltezze non corrispondenti alla scheda tecnica)
- Capello inserito al contrario
- Annodatura/iniezione errata
- Tempistiche prolungate oltre la data stabilita
Difetti parrucca: il limite tecnico non è un errore.
Difetti parrucca: il saper distinguere un vizio di fabbrica da un limite tecnico è molto importante.
Un detto riportava queste parole:
“ un dottore bravo non fa l’ammalato sano”.
Il senso è che non serve un professionista che dica di sì a tutti i costi sapendo che accontentarvi oggi significherà scontentarvi domani.
Tuttavia collaborando si potrà raggiungere ugualmente ottimi compromessi.
Chi necessità di una parrucca (o protesi totale) vive spesso sensazioni conflittuali con l’impianto capillare.
Il fattore psicologico gioca un ruolo fondamentale.
Il suggerimento (non facile da accettare, ma si deve) è quello di prendere consapevolezza il prima possibile del proprio stato, senza assilarsi allo sfinimento per l’inestetismo.
I negozianti, soprattutto nei casi di alopecia universale, a volte fanno fatica ad assecondare alcune pretese impossibili deontologicamente da realizzare.
Le parrucche e le protesi hanno limiti non valicabili.
Esempi tipici:
Caso 1 la cliente “Li voglio foltissimi e lunghissimi 60 cm e a volte anche ricci”
Caso 2 “li voglio fissi ci voglio dormire sopra voglio andare sott’acqua al mare”
- Oltre alla difficoltà di reperire capelli di certe lunghezze essendo le riserve internazionali oramai ridotte al lumicino, è oltretutto difficile e sconsigliabile inserire densità oltre i “120”(folto). Le problematiche riscontrabili con questo tipo di densità sarebbero numerosissime.
Questa richiesta da parte del cliente andrebbe respinta o quanto meno sconsigliata.
Qualora la cliente non volesse sentir ragioni in tal senso si dovrà fare carico anche di tutte le responsabilità accettando le inevitabili conseguenze.
State certi che i capelli che si annoderanno facilmente e la durata del prodotto sarà oltremodo ridotta.
Vi ricordiamo che esistono due tecniche per inserire il capello su di una calotta.
- A iniezione e su certe lunghezze lo stelo si sfilerebbe precocemente.
- Con annodatura a mano. Il ritorno di radice nel medio termine farà intersecare le squame inevitabilmente formando il classico effetto stoppa.
2) Dormirci sopra o tenerle fisse per più giorni consecutivi. Questa è una consuetudine di molti portatori e spesso avallata da molti centri.
Nel caso di protesi parziali è condivisibile, ma nelle totali sarebbe meglio evitare a meno che non si voglia cambiarla subito, dopo pochi mesi.
Difetti parrucche: gli errori tipici di chi le indossa
Quando siamo noi a sbagliare tendiamo a deresponsabilizzarci ed incautamente dare la colpa ad altri.
Un atteggiamento facile ma scorretto e certamente non risolutivo.
Esistono oggi strumenti molto precisi che possono dar origine all’improvvisa problematica.
Oltre alla questione etica rischieremmo di perdere le simpatie e le prestazioni di professionisti seri che si farebbero in quattro pur di aiutarvi.
Esseri portatori da molti anni conferisce un vantaggio rispetto a chi si affaccia su questo mondo per la prima volta.
Tuttavia va ricordato che aver acquisito una buona esperienza ed esser competenti non significa affatto di essere anche dei veri tecnici.
Lo sbaglio o l’errata convinzione è sempre lì, dietro l’angolo ad attendervi in un tranello inaspettato.
Certi passaggi che sembrerebbero a prima vista di poca rilevanza in realtà potrebbero esser causa di danni irreversibili alla vostra parrucca.
Difetti parrucca: una scelta da dieci e lode, ma attieniti a queste semplici regole
- Posso usare la tinta per scurire il capello? Sì, certo, è possibile, ma può anche esser rischioso. Quindi sempre con la dovuta cautela. Decisamente preferibile utilizzare I tonalizzanti a base d’acqua, non lasciano particolari residui sulla calotta e non mutano la struttura del capello
- Posso decolorare i capelli? Meglio di no! Se proprio va fatto solo di poche tonalità. La decolorazione rovina il capello.
- Il lavaggio per una protesi /parrucca qual è? Segui il link, è molto importante saperlo: Lavaggio protesi e parrucche naturali
- Ci posso dormire con la parrucca/protesi totale? Noi lo sconsigliamo, sarebbe meglio evitare. Sia per una comodità del vostro sonno che per l’usura precoce del vostro impianto. Chiaro che spesso è una necessità alla quale si fa fatica a rinunciare, soprattutto se il vostro partner è all’oscuro dell’inestetismo.
- Posso andare sott’acqua con la parrucca senza aver problemi? Sarebbe sconsigliato sulle protesi totali. L’acqua tende a far annodare i capelli ed in qualsiasi caso anche se fosse con il capello iniettato non pensate che una volta usciti dall’acqua il vostro aspetto passerà inosservato.
- Posso fare la piega con fon o ferri da ricci? Certo, è possibile fare ogni tipologia di piega con gli appositi attrezzi.
- Posso fare la permanente? Sì, si può fare ma come nel caso della decolorazione il capello si rovinerà, quindi sarebbe meglio evitare ma se non ne potete fare a meno procedete purché teniate a mente quale sia il compromesso.
- Posso cambiare taglio? Si, anzi è un dovere. Personalizzare il vostro impianto è necessario.
- Posso usare la piastra? Sì certamente è possibile; in realtà il calore tende a lucidare molto di più il capello, megno tenere temperature massime di 180°
- Posso usare il ferro da ricci? Sì, si può usare il ferro o qualunque tipologia di arriccia capelli.
- Posso mettere collanti o adesivi? Sì se la parrucca ha i necessari supporti.
Cerco una parrucca lunga liscia chiara da poter indossare di notte quando doro. Quali potreste consigliarmi?
Buongiorno Carol e grazie per l’opportunità di fornire a tutti ulteriori suggerimenti.
Parrucche Online mette a disposizione della propria clientela numerosi modelli e a fine della risposta le allegherò qualche link per visionarne gli stili.
Desidero prima precisare che è consuetudine di molti portatori d’indossare la parrucca anche durante il sonno.
Pur comprendendo le motivazioni personali ricordiamo che, quel tipo di uso ne è di fatto sconsigliato.
L’utilizzatore ovviamente deciderà poi con consapevolezza ed in piena autonomia come comportarsi.
Troverà qualche generico consiglio su questo link: https://www.farcaphair.com/manutenzione-parrucche/
Dopo la doverosa precisazione potrebbe invece valutare un uso circoscritto alla necessità.
Mi spiego meglio.
Potrebbe utilizzare una parrucca dai costi contenuti e solo per dormirci sopra.
In tal senso potrebbe valutare un buon prodotto sintetico da usare solo in quelle determinate circostanze., Per il resto della giornata potrà sfoggiare una belle parrucca in capelli naturali.
Le allego il link con tutti i modelli da visionare: https://www.parruccheonline.com/parrucche-lunghe
Se necessita, il nostro efficiente call center rimarrà a sua disposizione.
Un cordiale saluto
Patrizio