Parrucche
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Parrucche Torino

Che i capelli costituiscano motivo di attrazione per gli uomini, è ormai assodato. Non esiste arma di seduzione più potente di una chioma fluente, magari bionda o rossa. E’ tramite i capelli che le donne inviano segnali non verbali, riuscendo a comunicare anche con gli uomini meno attenti ai dettagli. Per tale ragione molte culture, hanno imposto alla donna di nascondere il manto naturale che ricopre la cute. E’ dunque possibile attribuire alla parrucca, come ai capelli, un alto valore erotico, capace di risvegliare istinti “impuri”. Oggi come oggi, le donne ricorrono alle parrucche nelle circostanze più disparate, raramente formali: dalle occasioni goliardiche agli incontri più intimi, in discoteca come durante una cena tète a tète.

Che i capelli costituiscano motivo di attrazione per gli uomini, è ormai assodato. Non esiste arma di seduzione più potente di una chioma fluente, magari bionda o rossa. E’ tramite i capelli che le donne inviano segnali non verbali, riuscendo a comunicare anche con gli uomini meno attenti ai dettagli. Per tale ragione molte culture, hanno imposto alla donna di nascondere il manto naturale che ricopre la cute. E’ dunque possibile attribuire alla parrucca, come ai capelli, un alto valore erotico, capace di risvegliare istinti “impuri”. Oggi come oggi, le donne ricorrono alle parrucche nelle circostanze più disparate, raramente formali: dalle occasioni goliardiche agli incontri più intimi, in discoteca come durante una cena tet a tet.

Parrucche a Torino

Torino è una città storica, ed in quanto tale non può che essere considerata la patria simbolica della parrucca. E’ infatti anche grazie al museo Egizio http://www.museoegizio.it/ , con sede nel capoluogo piemontese, che veniamo a conoscenza dell’utilizzo dello storico accessorio in tempi remoti ed inimmaginabili. Le parrucche cerimoniali dell’antico Egitto che venivano indossate nelle grandi occasioni, sono un esempio eclatante del ruolo assunto nella storia dalle chiome artificiali. 

Storie di parrucche e parrucche storiche

L’esigenza di piacere sembra essere innata nell’uomo. I capelli e le acconciature che questi ultimi ci hanno consentito di esibire sin dai tempi più antichi, rappresentano tutt’ora uno strumento di seduzione senza pari. E con essi parrucche e copricapi, hanno contribuito ad arricchire la vasta gamma di ornamenti finalizzati a migliorare l’ immagine dell’uomo in società. Nell’ 800 come d’altronde già accadeva nelle civiltà arcaiche, la parrucca o un’ acconciatura elaborata, riflettevano uno status sociale. Per la donna, indossare un copricapo raffinato o sfoggiare una pettinatura sofisticata, era sinonimo di classe e buon gusto. Una parrucca altolocata in pratica, avrebbe potuto trasformare una popolana del volgo, in una perfetta signora. Altrettanto avveniva per gli uomini, acchittati da gran marchesi, con quelle parrucche bianche e ricciolute. Ritratti d’autore mostrano come tutti i personaggi insigniti delle più alte cariche pubbliche, fossero provvisti di apposito toupet.

Ad eccezione della fama riconosciuta al Don Giovanni, che si dice, notoriamente indossasse una parrucca,  il successo riscosso da molti uomini, raramente viene attribuito all’ acconciatura. Divenuto nel tempo un ornamento più femminile che maschile, la parrucca conferisce indubbiamente un tocco meno austero all’ aspetto della persona, addolcendone i lineamenti e rendendola nel complesso, più  amabile. Tali prerogative, per ovvie ragioni hanno indotto a pensare che il copricapo sia un ornamento gaio, per uomini non troppo virili. Il rischio è dunque quello di confondere una credenza con la realtà dei fatti. Alopecia e calvizie sono fenomeni molto diffusi, e se una parrucca sia in grado di consentire all’individuo di recuperare la fiducia in se stesso e magari la virilità perduta,  ben venga.

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