Modelli alla moda nella Capitale e consigli per ottenere sovvenzioni pubbliche Rosse , bionde, nere, bianche, ricce o lisce, le parrucche sono accessori quasi sempre associati a momenti goliardici, come il carnevale e festività analoghe. Per eventi eccezionali come questi, ciò che serve è un oggetto colorato, simpatico, economico, non necessariamente curato nei dettagli, la cui funzione resti circoscritta alla festa. Un ornamento intercambiabile in pratica, un non plus ultra atto a completare il travestimento.
Modelli alla moda nella Capitale e consigli per ottenere sovvenzioni pubbliche
Rosse , bionde, nere,bianche,riccie o lisce, le parrucche sono accessori quasi sempre associati a momenti goliardici, come il carnevale e festività analoghe. Per eventi eccezionali come questi, ciò che serve è un oggetto colorato, simpatico, economico, non necessariamente curato nei dettagli, la cui funzione resti circoscritta alla festa. Un ornamento intercambiabile in pratica, un non plus ultra atto a completare il travestimento.
QUANDO LA PARRUCCA NON È PIÙ UN OPTIONAL
Tuttavia, un’ ampia fetta di mercato si rivolge ai rivenditori di parrucche per motivi completamente diversi. Sono infatti numerose le patologie croniche, che comportano mutamenti estetici, tra i quali la perdita dei capelli. Poco doloroso ma psicologicamente frustrante, tale fenomeno riguarda moltissime persone. L’ alopecia, più nota come calvizie, può essere dovuta ad un ciclo intensivo di chemioterapia, così come ad una predisposizione genetica: i capelli perdono gradualmente spessore, staccandosi via via dal cuoio capelluto. Le ragioni possono essere molteplici, ma gli effetti ed i rimedi lasciano poche alternative.
I CONTRIBUTI REGIONALI
Quando l’acquisto di una parrucca diviene una necessità, occorre trovare un prodotto affidabile, che riesca cioè a coniugare costo e qualità. Di linee belle ed economiche se ne possono trovare, sebbene usufruire degli indennizzi ed eventuali agevolazioni statali, possa aiutare a concedersi modelli di lusso, realizzati in capelli naturali e dunque, quanto di più somigliante ad una chioma naturale si possa sperare di acquistare. In Italia sono diverse le Regioni che hanno deciso di contribuire alla causa dei pazienti sottoposti a terapie oncologiche.
Le municipalità di Toscana e Piemonte sono già attive da diversi anni, assegnando alle aziende sanitarie locali cifre consistenti per coprire le richieste, mentre il Lazio si sta muovendo su altri canali, con l’ ideazione di una Banca della parrucca. Gli interessati, avranno accesso al contributo, in ogni caso non superiore ai 300€, presentando la documentazione indicata sul sito dell’ azienda sanitaria di appartenenza, e compilando l’apposito modulo (vd. http://www.asf.toscana.it/).
Consultando il portale http://www.lineaamica.gov.it/ , si potrà invece venire a conoscenza delle spese sanitarie detraibili, se volte a sostenere un danno estetico.
LE LINEE PIÙ GIOVANI E FRIZZANTI A ROMA
Per quel che concerne taglio e piega, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Nella capitale il look prevalente, è sbarazzino, corto, magari con un ciuffo irregolare. Sono centinaia le proposte rispondenti alla voce “ parrucche Roma ” su Google. Di seguito una breve lista dei modelli più richiesti:
- Taglio corto liscio con frangia
- Taglio corto riccio
- Taglio corto aggressivo, con ciocche irregolari
- Carrè classico
- Carrè moderno, corto dietro e più lungo davanti
- Taglio lungo scalato liscio
- Taglio lungo riccio